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Dainese Promuove l’Innovazione e Onora l’Unicità della Tradizione Italiana

Sviluppo del Prodotto Accelerato Grazie a Certificazioni Ottimizzate

Sfide

  • Requisiti rigorosi di omologazione e certificazione
  • Prodotti altamente complessi il cui sviluppo richiede fino a 3 anni
  • Team che lavorano in file Excel offline
  • Barriere nella collaborazione e nella comunicazione interdipartimentali
  • Stare al passo con la rapida crescita dell'azienda
  • Coniugare la tradizione italiana con la tecnologia e l'innovazione

Risultati

  • Unificazione di 4 categorie di prodotti principali e circa 20 sottocategorie
  • Il 25% del personale lavora in Centric PLM
  • 3.000 modelli, 10.000 varianti di colore e 9.000 materiali gestiti all’interno del PLM
  • 90% dell’implementazione effettuata da remoto e straordinaria adozione da parte degli utenti
  • Certificazioni ottimizzate, che garantiscono accuratezza e promuovono l’efficienza
  • Tempi di sviluppo ridotti, che consentono ai team di focalizzarsi sull’innovazione

“Prima del PLM i nostri processi non erano digitalizzati… i team lavoravano offline in Excel, dove monitoravano ogni aspetto dello sviluppo del prodotto, tra cui l’omologazione e la certificazione. Con 4 categorie di prodotti e circa 20 sottocategorie, si può ben immaginare quanto ciò fosse estremamente complicato.”

Luca Menegardo, CIO di Dainese, ricorda come i team, prima di implementare Centric PLM™, abbiano faticato per gestire il complesso mix di prodotti e monitorare le rigorose certificazioni di sicurezza, onorando al contempo la tradizione italiana.

E continua: “Dainese si fonda su 3 pilastri strategici: tecnologia e innovazione, design e direct-to-consumer. La sfida più grande che affrontiamo come azienda è quella di evolvere rimanendo fedeli ai nostri valori, al nostro patrimonio storico, al nostro DNA”.

Oggi i team collaborano agevolmente all’interno di “un’unica fonte di verità”, garantendo prodotti che continuino ad andare aldilà dei confini dell’innovazione, così come ad aderire agli standard di sicurezza mondiali.

Quindi, come ha fatto Dainese a fare grandi passi avanti con l’implementazione del PLM e a garantire che il 25% del proprio personale gestisse senza problemi migliaia di attributi di prodotto dopo soli 9 mesi?

Abilitare il Potenziale Umano

Dainese è stata fondata nel 1972 da Lino Dainese, un appassionato di motociclismo che ha in seguito progettato la prima tuta tecnica da gara per il leggendario campione di motomondiale, Giacomo Agostini. La mission dell’azienda, ‘abilitare il potenziare umano’, si è estesa oltre gli sport motoristici fino a includere attrezzature di sicurezza e abbigliamento per lo sci, la mountain bike, l’equitazione, la vela e perfino lo spazio, con la tuta di simulazione del carico gravitazionale per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il brand orgogliosamente italiano opera anche come OEM (Original Equipment Manufacturer), realizzando prodotti per case prestigiose quali Ducati e BMW.

Con 38 negozi in tutto il mondo, Dainese ha recentemente raddoppiato il proprio fatturato raggiungendo un totale di 250 milioni di euro. Questa rapida crescita è stata uno dei motivi principali che ha spinto l’azienda a modernizzare i processi di sviluppo dei prodotti con l’aiuto del PLM (Product Lifecycle Management).

La Tecnologia per Potenziare lo Sviluppo Ottimale del Prodotto

Prima di iniziare la ricerca di un partner PLM, Dainese ha dedicato del tempo nel definire gli obiettivi e nell’esplicitare le aspettative degli utenti e dei principali stakeholder.”

“Affrontiamo una sfida estremamente complessa, con ognuno dei nostri prodotti che richiede certificazioni diverse. Il nostro obiettivo per il progetto PLM era rendere meno complessa questa matrice e introdurre un approccio standardizzato. In termini di modalità di lavoro, ha rappresentato un cambiamento radicale in ciò che facciamo ed è stato un tramite verso lo sviluppo ottimale del prodotto”, spiega Menegardo.

Con un’offerta di prodotti che si estende dai capi d’abbigliamento alle attrezzature, ai dispositivi di sicurezza, all’elettronica e ad altro ancora, per Dainese era impossibile gestire i numerosi e complessi test di sicurezza e certificazioni, necessari per poter portare ogni prodotto sul mercato. Menegardo spiega che le tempistiche di sviluppo variano notevolmente: una giacca richiede in genere 12 – 18 mesi, mentre un casco da moto può richiedere fino a tre anni per via dei suoi sofisticati componenti elettronici e della necessità di collaborare con un ingegnere meccanico.

“Non possiamo scendere a compromessi sulla sicurezza: tutto ciò che facciamo è certificato. Innanzitutto, il prodotto deve soddisfare i test tecnici e meccanici estremi dei nostri laboratori. Quindi è necessario seguire un diverso processo di omologazione per poterlo vendere in Italia o in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone, per poterlo vendere in tutto il mondo”, spiega Menegardo.

Dopo molti anni di pianificazione e a seguito di un’impennata della domanda dei clienti, Dainese aveva la consapevolezza che il PLM sarebbe stato essenziale per mantenere la propria reputazione di azienda produttrice di capi splendidamente realizzati e altamente tecnici e, al contempo, per aumentare i ricavi e accelerare la crescita.

Centric PLM ha consolidato un modo comune di fare le cose. Abbiamo un unico repository in cui vengono archiviati tutti i dati di prodotto, come le convenzioni per il naming, le milestone e i processi, a cui tutti, dal sourcing alla progettazione, alla qualità, hanno accesso

Raggiungere un’Adozione Record da Parte degli Utenti

Roberto Conte, PLM Project Manager di Dainese, sottolinea la fluidità dell’implementazione del sistema, nonostante il numero di stakeholder coinvolti.

“L’implementazione (di cui il 90% effettuata da remoto) ha richiesto circa 9 mesi e ora abbiamo oltre 100 utenti che lavorano su Centric PLM. Fin dall’inizio, abbiamo incoraggiato la collaborazione interdipartimentale, a partire dal team commerciale, ai product manager, al marketing di prodotto, a tutte le R&S (sviluppo del prodotto, modellisti e reparto BOM) fino al sourcing, alla qualità e al reparto supply chain”.

Dainese e Centric Software hanno collaborato con due system integrator, sfruttando la metodologia Agile Deployment di Centric per ottimizzare il processo e abbreviare i tempi del progetto. A poche settimane dall’attivazione, Dainese ha realizzato gli obiettivi prefissati in merito all’adozione da parte degli utenti. “Ci sono circa 400 persone che lavorano nella nostra sede centrale italiana, quindi il 25% del nostro personale lavora attivamente col PLM. Ne attribuiamo il merito all’interfaccia utente, semplice e intuitiva, della soluzione”, aggiunge Luca.

Il PLM Libera Tempo per l’Innovazione

“Siamo passati da una situazione in cui tutti si scambiavano file obsoleti via e-mail, a una situazione in cui tutti lavorano attivamente su un unico strumento per sviluppare una collezione”, riassume Menegardo. “I nostri team ora possono concentrarsi sull’innovazione e sui test”.

Dainese può chiaramente vedere il netto contrasto tra il “vecchio” modo di lavorare e quello nuovo grazie a Centric PLM. Dopo un’implementazione di grande successo, Dainese sta già raccogliendo i frutti di una fluida collaborazione e comunicazione tra i team, con un enorme aumento dell’efficienza.

Conte è rimasto particolarmente colpito dalla funzionalità del sistema e dalla sua capacità di gestire set complessi di dati: “Stiamo già gestendo più di 3.000 modelli, 10.000 varianti di colore e 9.000 materiali, all’interno di Centric PLM”, afferma.

Non solo l’introduzione della piattaforma PLM di nuova generazione di Centric sta avendo un forte impatto sulla quotidianità di Dainese, ma sta anche determinando un cambiamento trasformativo all’interno dell’azienda.

“È stato fantastico, sia in termini di gestione del cambiamento che di adozione da parte degli utenti. Grazie alla fluida implementazione di Centric PLM, siamo stati in grado di definire un nuovo paradigma all’interno dell’azienda su come gestire un progetto di successo. Ha fissato uno standard molto elevato!” afferma Menegardo.

Una Base per il Futuro

La collaborazione tra Centric e Dainese è stata fruttuosa, ma non finisce qui: Menegardo vede il potenziale per espandere e per promuovere ulteriormente l’innovazione. “Vogliamo correre con il PLM, quindi non si tratta semplicemente di sopravvivere, ma di far crescere il nostro business sempre più velocemente e questa è la base su cui vogliamo costruire oggi e domani”, conclude.

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